E’ uno dei re indiscussi del panorama musicale mondiale, una leggenda del rock: chi non Lui, il Boss, Bruce Springsteen.
Ma come tutti i grandi, a un certo punto della propria carriera, si sente il bisogno di sperimentare altro, di superare i propri limiti, di rimettersi in gioco.
E cosi eccolo abbandonare la fedele chitarre e imbracciare una telecamera, per trasportare sullo schermo uno dei suoi ultimi successi musicale, “High Hopes”, uscito lo scorso gennaio.
Il cortometraggio, girato insieme al fidato amico regista Thom Zimny, si intitola “Hunter of Invisible Game” e sarà pubblicato il prossimo 9 luglio sul portale internet dello stesso artista.
Poche le indiscrezioni, se non la locandina, e l’ipotesi più accreditata che il corto sarà legato alla trama della canzone, la storia apocalittica di un uomo, che su una terra devastata, cerca di ritrovare la propria umanità.
Grande attesa tra i fan, che dopo 40 anni di stretta collaborazione del proprio idolo con i più grandi registi, per comporgli le colonne sonore, ora passa dietro la macchina da presa, e sarà sicuramente un grande esordio.
Meno male che non scrive.