La biopsia liquida potrebbe sostituire gli attuali esami per la diagnosi della malattia del cancro, attualmente infatti gli interventi più utilizzati per la diagnosi sono molto invasivi.
Biopsie e rimozioni di tessuti incriminati sono gli interventi più utilizzati per la diagnosi del cancro, ma gli scienziati della Carnegie Mellon University, attraverso uno studio relativo ad una tecnica per la diagnosi della malattia, attraverso delle onde sonore, potrebbero sovvertire gli attuali esami.
Potrebbe infatti bastare un semplice prelievo del sangue per avere una diagnosi precisa, attraverso una nuova tecnica legata all’utilizzo di onde sonore, un sistema che ottiene risultati almeno 20 volte più velocemente delle tecniche utilizzate attualmente.
La biopsia liquida è ovviamente molto meno invasiva e permette di avere informazioni riguardo l’eventuale tipo di tumore, le informazioni riguardanti eventuali metastasi e un numero maggiori di informazioni, gli scienziati sono ancora fiduciosi di migliorare tale tecnica per aumentare la capacità nel diagnosticare la malattia.