Sul caso Marò, o meglio sul caos Marò è intervenuta l’Onu, anzi se sarebbe meglio dire non è intervenuta. L’Organizzazione delle Nazioni Unite infatti, pur assicurando azioni nei confronti delle autorità indiane, ha affermato che si tratta di una questione bilaterale tra Italia ed India.
Così ha liquidato la questione Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu, che di fatto se n’è lavato le mani. Ha espresso rammarico e perplessità Emma Bonino, ministro degli Esteri, che ha ricordato il forte impegno dell’Italia contro il terrorismo e le operazioni antipirateria alle quali partecipavano i due marò Latorre e Girone.
Anche Mario Mauro, ministro della difesa, ha usato parole di rimprovero nei confronti dell’Onu: “L’Onu faccia l’Onu e si ricordi che è stato grazie a nazioni come l’Italia che si è affermata come cultura del dopoguerra, la cultura di condivisione e gestione delle crisi che devono fare insieme altrimenti le crisi producono conflitti”.
Intanto l’Italia incassa il sostegno della UE e della Nato, che esprimono solidarietà alla nostra nazione. “Bisogna sempre tenere conto del fatto che non è scontato avere solidarietà internazionale”– ha sottolineato la Bonino.