Si è concluso ieri,17 dicembre 2014,il processo relativo al caso del giovane Simone La Penna,il 32enne detenuto e scomparso nel carcere di Regina Coeli il 26 novembre del 2009.Il giovane negli ultimi mesi di detenzione aveva perso 40 kg di peso,e sono stati proprio i medici del carcere ad essere accusati di omicido colposo in quanto accusati di aver cagionato la morte del giovane detenuto.
Nello specifico sono stati due i medici condannati,ovvero il medico Andrea Silvano ed il dirigente del centro clinico del penitenziario Andrea Franceschini condannato ad un anno di reclusione.E’ stato invece assolto Giuseppe Tizzano.
La sorella del detenuto scomparso ha dichiarato “Il 26 Novembre 2009 è morto mio fratello, Simone La Penna, lasciato morire senza essere ascoltato quando diceva di star male, senza cure mediche adeguate e sostegno psicologico, eppure prima della detenzione era sano e di costituzione robusta; Italia paese civile e industrializzato… le carceri italiane non reintegrano i detenuti li gettano in un baratro ed a volte non ne escono vivi!”