In molti hanno “sminuito” la gravità del Covid 19 accampando come scusa il fatto che sia letale soprattutto per anziani e malati, come se essere in là con l’età o avere qualche patologia pregressa potesse essere un buon motivo per morire.
Ma la realtà ci ha purtroppo dimostrato che si tratta di un virus “democratico”, che non fa distinzioni né di sessò né di età, e che risulta letale anche per i più giovani, soprattutto quelli che nella vita già si sono trovati ad affrontare altre “battaglie”.
A ricordarcelo una storia che viene da Catania: una disabile 24enne è infatti morta nel pomeriggio di lunedì 1 Giugno.
La giovane, ospite dell’Oasi di Troina, nell’ennese, una delle quattro ex ‘zone rosse’ siciliane per l’elevato numero di casi di coronavirus, era stata ricoverata la settimana scorsa al reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Enna accusando forti malesseri e strane sintomatologie di carattere dermatologico.
Sottoposta al tampone, risultato positivo, le sue condizioni di salute si sono rapidamente aggravate fino a condurla alla morte.
La ragazza aveva già contratto il coronavirus a metà marzo, ma dal Covid-19 era guarita.
Ma a quanto pare è tornato, e stavolta non le ha lasciato scampo.