Nei mesi scorsi non si è fatto altro che parlare del virus dell’ebola, ovvero quello che secondo la definizione fornita dall”International Committee on Taxonomy of Viruses, è stato definito un raggruppamento di organismi che fa parte della famiglia Filoviridae, a sua volta parte dell’ordine dei Mononegavirales e che nei mesi scorsi ha colpito diverse persone portandole alla morte.
Ed ecco che nei giorni scorsi la paura dell’ebola era tornata a farsi sentire, dopo il caso del giovane paziente nigeriano di 39 anni ricoverato lo scorso sabato nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Di Messina G.Martino, come sospetto caso affetto da ebola. I risultati degli esami giunti ieri, 8 Marzo, dall’Ospedale Spallanzani di Roma, tolgono ogni dubbio e tranquillizzano gli abitanti del posto. Il giovane nigeriano non è affetto da ebola e, in seguito ad ulteriori accertamenti, è anche risultato negativo ad un test sulla malaria.
Ciò che aveva fatto preoccupare i medici era stata la rivelazione fatta dal giovane paziente che appunto aveva dichiarato di essere tornato da poco da un viaggio in Nigeria, luogo dove l’ebola ha fatto diverse vittime. Tanta paura per gli abitanti del posto che adesso possono finalmente tranquillizzarsi e tornare alla normalità della vita di tutti i giorni, senza preoccupazioni.