Dall’Università di Oxford arriva uno studio sorprendente: la chetamina sarebbe un valido aiuto nella cura della depressione.
I ricercatori hanno somministrato chetamina ad alcuni pazienti affetti da depressione grave che non rispondevano ai trattamenti farmacologici tradizionali.
La rivista specializzata Journal of Psychopharmacology spiega che i pazienti sono stati sottoposti al trattamento per un periodo non superiore ai sette giorni.
In questo periodo ai soggetti la sostanza è stata somministrata per via endovenosa da un minimo di tre, a un massimo di sei volte.
Ogni trattamento è durato circa quaranta minuti e la dose di chetamina fornita era di 0,5 milligrammi per peso corporeo.
I risultati sono stati sorprendenti: nella maggior parte dei pazienti i sintomi della depressione si erano ridotti del 50 per cento. Gli effetti benefici si sono mostrati anche molto duraturi: da venticinque giorni a otto mesi.
Un risultato davvero incredibile se si considera che la chetamina, oltre a essere un farmaco anestetico, è potente allucinogeno che fa parte delle sostanze che il ricercatore Osmond nel 1956 definì psichedeliche per la loro proprietà di dare una sensazione di dissociazione tra corpo e mente.