Sembrava quasi la scena di un brutto film dell’orrore qualla che i militari del Nucleo Radiomobile della stazione Cinecittà si sono trovati davanti agli occhi nella tarda serata di lunedì 9 febbraio 2015. I militari sono intervenuti in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno appunto segnalato la presenza di un cadavere all’interno dell’androne di un palazzo in via Luigi Guerra, a Cinecittà.
L’uomo ucciso si chiamava Stefano Petroni, pregiudicato di 41 anni e padre di una bambina di pochi giorni, ucciso dal cognato al culmine di una brutta lite. Quando i miliari si sono recati sul posto, in seguito alla segnalazione ricevuta, oltre ad aver trovato il corpo senza vita di Petroni colpito da diverse coltellate hanno anche trovato vicino a lui il suo assassino, completamente sporco di sangue, che ha subito confessato l’omicidio commesso.
L’assassino che oltre ad aver confessato il delitto commesso ha anche fatto trovare il coltello utilizzato per uccidere il cognato, si trova adesso nel carcere Regina Coeli.