La possibilità che vi sia uno slittamento nel pagamento della Tasi è realistica.
In particolare, la CGIA di Mestre, sul suo sito ufficiale, si chiede se verrà spostata la scadenza di pagamento per quei Comuni che non avranno stabilito le aliquote Tasi e la quota da far pagare agli inquilini entro il 16 giugno.
Sempre secondo la CGIA, ciò sarebbe dovuto principalmente al fatto della concomitanza con le elezioni europee e amministrative, tant’è che solo 800 Comuni su circa 8000 al momento hanno adempiuto ai loro obblighi in ordine alla quantificazione della Tasi.
Il Ministero dell’Economia avrebbe inizialmente concordato con l’Anci una proroga dell’acconto al 16 settembre. Nel frattempo si sarebbe dovuto versare un importo pari al 50% dell’aliquota base. Tuttavia, per difficoltà organizzative, nemmeno ciò sarebbe stato possibile.
Piero Fassino, Presidente dell’Anci e Sindaco di Torino, nel frattempo fa sapere che i contribuenti delle città in cui non sono state approvate le aliquote Tasi, la stragrande maggioranza, pagheranno entro il 16 ottobre con aliquote che i Comuni stabiliranno entro il 31 luglio.
In effetti, prosegue Fassino, il 16 settembre era troppo vicino alle elezioni amministrative. Lo slittamento è quindi dietro l’angolo.