Dovremo aspettare ancora qualche giorno per avere un nuovo decreto che metta nero su bianco quanto deciso in queste ore dal presidente e dal suo ufficio tecnico, ma nella giornata di ieri Giuseppe Conte, parlando alle Camere, ha cominciato a delineare per la prima volta con maggiore precisione come sarà la tanto attesa Fase 2.
«Stiamo elaborando un programma di progressive riaperture che sia omogeneo su base nazionale e che ci consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo sotto controllo la curva del contagio», ha detto il Premier in Parlamento elencando i 5 assi del piano sanitario: distanziamento sociale e mascherine; potenziamento di servizi di prevenzione e rsa; Covid Hospital in tutte le Regioni; tamponi e test sierologici; teleassistenza e mappatura dei contagi con la App Immuni.
“Il tracciamento – ha spiegato Conte – è necessario per evitare la diffusione del virus. Ma il suo utilizzo sarà su base volontaria e non ci saranno limitazioni per chi non la scarica”.
Per affrontare anche la crisi economica, oltre a quella sanitaria, il Governo si prepara inoltre a nuovi stanziamenti di sostegno economico per famiglie e imprese. Un nuovo decreto legge, questa volta con un’iniezione di 50 miliardi di euro. “Il governo invierà a brevissimo al Parlamento un’ulteriore relazione con una richiesta di scostamento di bilancio – ha detto Conte – pari a 50 miliardi di euro, con intervento complessivo che, sommando i precedenti 25 miliardi, sarà non inferiore a 75 miliardi”.