In Campania fuori dagli ospedali sono apparse le tende da campo: ci sono solo tre contagiati, e tutti i tamponi delle persone venute a contatto con loro sono risultate negative, ma per il governatore Vincenzo De Luca non è mai presto per prepararsi ad ogni evenienza.
La situazione, invece, è diametralmente opposta a Cremona: i contagi continuano ad aumentare, ma in ospedale non ci sono più posti.
Nello specifico, l’ospedale di Cremona ha richiesto il supporto della Regione per sopperire alla mancanza di posti in terapia intensiva.
Al momento si tratta di una delle strutture più sovraccaricate dal contagio di coronavirus nel Nord Italia: sono circa 50 i pazienti ricoverati in letti del reparto di Medicina e 91 i casi positivi, tutti facenti riferimento al focolaio di Codogno nel Lodigiano.
Per questo è stato necessario spostare alcuni pazienti a Pavia e Milano (altri sono già al Civile e alla Poliambulanza) per liberare posti.
Ma comunque la situazione è sotto controllo. L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, intervistato da “Sono le 20”, il programma di Peter Gomez per il Nove, ha precisato:
“La disponibilità lombarda è di 900 posti e possiamo approntarne altri 150. Ma questo è il motivo per cui dopo 4 giorni dall’insorgenza del primo caso positivo abbiamo condiviso con il governo delle misure un po’ dure, ma che avevano lo scopo di contenere il fenomeno. Proprio perché, se così non fosse, se non fossimo riusciti a limitarne la diffusione, rischiamo il collasso del sistema sanitario, sia come posti di terapia intensiva, sia come posti letto”.