I tedeschi stanno facendo fronte alla crisi energetica spegnendo fontane, luci degli edifici pubblici e limitando lo “spreco” di acqua calda.
I paesi europei sono alla ricerca di sistemi per ridurre il consumo di energia e riempire i depositi di gas naturale in risposta alle minori consegne di gas naturale russo, preparandosi anche a una possibile chiusura.
La Germania, tra i paesi direttamente dipendenti dal gas naturale russo, è tra i primi ad attuare questo sforzo, con una campagna nazionale per salvare il gas naturale, in modo che il paese ne abbia abbastanza per l’inverno.
In particolare le piscine all’aperto e al coperto, così come i centri sportivi e le palestre, avranno solo acqua fredda.
L’acqua non scorrerà più dalle fontane, mentre il municipio, i musei e le attrazioni non saranno illuminati di notte.
I visitatori potranno lavarsi le mani solo con acqua fredda. Nei locali non saranno utilizzati condizionatori e radiatori aggiuntivi, mentre il numero degli elettrodomestici sarà ridotto.
Il sindaco di Augusta Eva Weber, ha detto a Reuters che le bollette energetiche della città quest’anno dovrebbero essere quasi il doppio del costo dell’anno scorso di circa 15,9 milioni di euro.
“Vogliamo mostrare ai cittadini di Augusta che possiamo affrontare momenti davvero difficili… dobbiamo tutti davvero cercare di risparmiare energia“, ha sottolineato Weber.
D’altra parte, come riporta la BBC, Hannover ha deciso che non sarà più disponibile acqua calda per lavarsi le mani o docce calde nel caso di piscine e palestre pubbliche.
L’obiettivo è ridurre del 15% l’energia della città, come ha affermato il sindaco Belit Onai.
Allo stesso tempo, il sindaco di Berlino, Franziska Giffy, ha proposto di risparmiare energia elettrica spegnendo l’illuminazione degli edifici pubblici, come la Porta di Brandeburgo e il palazzo del Senato di Berlino, dopo la mezzanotte.