Purtroppo la sordità è un problema che colpisce molte persone: in caso di sordità genetica, il gene Tmc1, si libera di quell’insieme di “ciglia” che traduce le onde sonore in suoni percettibili, con il risultato di occultare un pochino l’udito che inizia da piccoli e che via via si dirama fino a che si diventi totalmente sordi.
Uno studio eseguito da un team di ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston ha fatto una scoperta che potrebbe risolvere questo problema: il merito sarebbe di un gene modificato e riprogrammato che è in grado di rimediare all’errore genetico e di andare a “consigliare” al corpo umano come far rifiorire la parte dell’udito che è andato perso.
Il test, eseguito su cavie da laboratorio, ha infatti evidenziato una particolare azione esercitata dal virus sull’udito che hanno spinto le caviette sorde a “carpire” rumori sugli 85-90 decibel dopo soli 60 giorni di trattamento. Insomma una scoperta che potrebbe rivoluzionare il mondo della medicina.