Le donazioni dei cittadini rappresentano una componente fondamentale per la vita e lo sviluppo delle Onlus, ovvero tutte quelle realtà che si prodigano nella salvaguardia delle persone svantaggiate. Attraverso il sostegno economico si è in grado di migliorare la qualità dei servizi offerti da queste associazioni, e conseguentemente la situazione di diverse categorie di soggetti bisognosi. Sostenere realtà di questo genere, inoltre, consente di accedere ad alcuni importanti vantaggi fiscali: ma in che modo? Scopriamolo insieme.

Detrazione e deduzione
Esistono due tipologie di agevolazioni fiscali per tutti coloro che scelgono di fare una donazione a una Onlus: detrazione e deduzione. Sebbene i due termini vengano erroneamente utilizzati per indicare lo stesso concetto, occorre precisare che le loro funzioni sono completamente diverse.La prima va infatti a ridurre l’importo delle tasse da pagare, mentre la deduzione riduce il reddito su cui viene calcolata l’imposta.
Attraverso la donazione, quindi, è possibile usufruire di detrazione dall’IRPEF pari al 30% delle erogazioni in denaro fino a 30mila euro oppure di una deduzione dal reddito imponibile fino al 10% del reddito dichiarato. Non è possibile avvantaggiarsi di entrambe le agevolazioni, e per questo motivo occorre scegliere con cura l’agevolazione prima di procedere con la donazione.
Come funziona la detrazione e in che modo è possibile usufruirne
Per poter godere della detrazione è necessario presentare alcuni requisiti fondamentali. Prima di tutto le donazioni devono essere effettuate tramite modalità di pagamento tracciabili, quindi attraverso carte di credito, bonifici bancari o assegni circolari. In secondo luogo risulta fondamentale conservare i documenti che attestino l’avvenuta donazione (ricevute dei versamenti o un estratto conto), in modo che la stessa possa essere provata.
Sia la detrazione che la deduzione convergono in un’apposita sezione del modello 730 intitolata “Oneri e spese”. Alla detrazione è dedicata la sezione I e i righi interessati sono quelli che vanno da E8 a E10, ovvero quelli che rientrano nella categoria “altre spese”.In questa parte del documento deve essere necessariamente indicato l’importo della donazione e il “codice spesa” che configura il tipo di detrazione che si è scelto.
I vantaggi della detrazione: tutto quello che occorre sapere
Affinché si possa correttamente usufruire di una detrazione, è necessario che la donazione venga indirizzata alle giuste realtà. Tra quelle che consentono l’idoneità all’erogazione del vantaggio fiscale vi sono: donazioni a popolazioni colpite da calamità naturali, donazioni per istituti scolastici, donazioni verso enti dello spettacolo, donazioni per attività culturali e artistiche, donazioni verso lo Stato, le Regioni o le Associazioni che si sono occupate di interventi di gestione della pandemia da Covid-19, donazioni verso Onlus e Associazioni di Promozione Sociale.
Il contributo verso tutte le realtà poc’anzi citate garantisce il diritto alla detrazione, ovvero una consistente riduzione del valore delle tasse da pagare. L’utenza può avere accesso a diverse tipologie di detrazione d’imposta, che variano in base alle categorie di organizzazioni o enti che si sceglie di supportare. Proprio per questo motivo è sempre bene informarsi, magari proprio sul sito dell’ente o dell’organizzazione presso cui si vuole effettuare la donazione.
Scopi e finalità della detrazione nelle donazioni
I contributi versati annualmente dalle persone sono un importante sostentamento per le Onlus, in quanto consentono loro di continuare a svolgere le loro attività di volontariato. Data l’importanza che queste realtà ricoprono nella società, lo Stato ha previsto queste due importanti agevolazioni fiscali per incentivare la donazione e quindi il supporto a queste organizzazioni no profit, andando a garantire vantaggi importanti sia ai beneficiari che ai donatori stessi. Scegliere di donare alle Onlus offre quindi non solo la possibilità di contribuire ad importanti opere sociali, ma anche di ridurre le spese.