Solidarietà per Fabio Tortosa per l’accaduto ormai famoso di Genova, il poliziotto come già sottolineato in questi ultimi giorni aveva confermato di poter rifare quel blitz altre mille volte.
Tanti contro ma anche qualche collega che è uscito allo scoperto e lo ha difeso, così come Diego Giovina il dirigente del sindacato Coisp e poliziotto a Castelfranco Veneto, che è sceso in campo per difendere un collega.
Le sue parole al Gazzettino, sono chiare: Stanno crocifiggendo un collega per una frase scritta su Facebook, alla faccia della democrazia, poi ha proseguito sottolineando la latitanza della politica attuale che magari adesso sospenderà anche lui per queste dichiarazioni.
Anche altri sono entrati nella bufera, come Antonio Adornato, del Reparto Mobile di Cagliari, per aver messo un “mi piace” sul post di Tortosa.
Sarebbe meglio che ti sospendessi da solo senza aspettare che “magari ti sospenda la politica”. forse non vi siete resi conto di quello che facevano. Obbedire agli ordini è un dovere ma se l’ordine è sbagliato bisogna rifiutarsi di eseguirlo.
Un elogio alla dottoressa che, disobbedendo agli ordini del suo comandante, ha salvato una gatta in pericolo di morte.
Questo si che è da rifare mille e mille volte e non quello che è stato fatto alla Diaz.
Luigi
Ancora ‘sta storia dei facinorosi della Diaz! Gli ospiti della Diaz non centravano nulla con i disordini dei black bloc! tant’è che per giustificare le violenze sono state portate dalla polizia stessa nella scuola delle molotov sequestrate durante gli scontri! questo è stato dimostrato dall’inchiesta stessa. quello che questi commenti mi fanno capire è che il clima di violenza, imputabile anche alle forze dell’ordine (che si sono prodigate a pestare anche anziani, scout, religiosi nel corteo, lasciando indisturbati i veri violenti!) ha raggiunto il vero obbiettivo: nascondere i veri e giustificati motivi del dissenso espresso pacificamente dai più verso un’economia che rispetta sempre di meno le persone e l’ambiente!
Mi riferisco agli ordini, ma chi ha ordinato a quei facinorosi della Diaz di distruggere Genova e le proprietà private costruite col sudore e lavoro?
Loro, i facinorosi , sapevano di essere impuniti e tutelati dai loro mandanti, Tortosa no.
Ben vengano 1000 Tortosa!