Quando una cattiva alimentazione ingrassa e danneggia il nostro fegato. In occasione della giornata mondiale dedicata alla malattia della steatosi epatica non alcolica, si è ricordato l’importanza di mangiare in modo equilibrato.
Dietro questo nome un po’ complicato di steatosi epatica non alcolica si nasconde un fenomeno abbastanza semplice, ovvero l’usura prematura che porta alla cirrosi senza aver mai bevuto una sola goccia di alcol. Circa un milione di francesi soffre di questa malattia da soda, a volte anche senza saperlo, e il 10% di loro è allo stadio di questa famosa cirrosi.
Il fegato grasso è lo stadio che precederà questa malattia. Come promemoria, il fegato ha il ruolo di immagazzinare e trasformare gli zuccheri. Solo che con i nostri stili di vita e la nostra dieta sempre più industrializzata, mangiamo sempre più male e soprattutto cibi sempre più calorici. All’inizio, il fegato cercherà di immagazzinare le calorie in eccesso consumate, ma dopo un po’ la sua capacità sarà sopraffatta e inizierà ad ingrassare. Nel tempo, questo grasso intorno al fegato causerà un’infiammazione che, a poco a poco, lo distruggerà e porterà alla cirrosi.
Se hai il fegato grasso, il consiglio è di andare dal tuo cardiologo, perché nella fase della malattia, i pazienti hanno un rischio molto più elevato di malattie cardiovascolari. La spiegazione è semplice: tutto questo grasso si accumulerà nel fegato, ma anche nelle arterie, che si ostruiranno più facilmente.
La malattia del fegato non dà quasi mai alcun sintomo, ma un semplice esame del sangue presso il medico di base può fare la diagnosi. Il miglior trattamento è la prevenzione, ed è per questo che si consiglia di svolgere attività fisica regolare e una dieta variata per prenderti cura del tuo fegato.