“Il paziente non è febbrile, respira spontaneamente ed è libero da supporti ventilatori. Interagisce positivamente con gli operatori e risponde alle domande”.
Sono queste le parole che si possono facilmente leggere nel bollettino medico quotidiano dell’Ospedale Spallanzani di Roma dove,dallo scorso 25 novembre 2014, è ricoverato il medico di Emergency ammalatosi di ebola in Sierra Leone mentre svolgeva il suo lavoro e prestava aiuto a chi ne avesse bisogno.
Qualche giorno fa le sue condizioni cliniche sembravano essere peggiorate,addirittura per la respirazione era stato utilizzato un particolare strumento ma ecco che a distanza di qualche giorno arrivano delle notizie molto belle che fanno ben sperare non solamente gli amici e i parenti naturalmente in apprensione per le condizioni di salute del proprio caro,ma anche tutta la gente d’Italia e non solo che ha pregato e sperato che il medico potesse presto riprendersi.