Finalmente ieri è stato presentato l’Emendamento sul falso in bilancio al ddl anticorruzione.
Dopo qualche settimane di rinvii il viceministro per la Giustizia Enrico Costa ha presentato l’emendamento all’esame della commissione Giustizia del Senato.
Il presidente del Senato Pietro Grasso, che aveva a lungo agognato a tale provvedimento, ha così commentato: “C’è una buona notizia. Alleluja, alleluja! Il famoso emendamento sul falso in bilancio è arrivato e questa è una novità importante”.
“Contro corruzione proposte governo: pene aumentate e prescrizione raddoppiata. E l’Autorità oggi è legge con presidente Cantone” twitta Matteo Renzi in merito all’emendamento proposto.
Il Guardasigilli Orlando ha commentato “Ci sono tutte le condizioni per rispettare i tempi per l’Aula. Il testo è equilibrato, efficace e incisivo che colma le lacune. Può mordere il fenomeno della corruzione”.
In sintesi le pene per le aziende normali saranno da 1 a 5 anni di reclusione, mentre per le società quotate o quelle con i titoli sul mercato o per le banche, rischieranno una pena dai 3 agli 8 anni di reclusione.