Secondo le ultime notizie l’agenzia di Equitalia avrebbe pignorato una parte del vitalizio del critico d’arte Vittorio Sgarbi per precedenti versamenti dell’Irap non effettuati.
Da parte sua Sgarbi rivela di non saperne assolutamente nulla, anzi del vitalizio in realtà non ne ha mai usufruito perché va interamente ai suoi figli, dunque Sgarbi risponde alle domande semplicemente dicendo: “Non so neanche com’è fatto il vitalizio, dovete parlarne col mio avvocato”.
Intanto il legale di Vittorio Sgarbi conferma prima di tutto che è praticamente impossibile un ulteriore pignoramento da parte dell’Equitalia e che per quanto riguarda le somme non versate, legate all’Irap, conferma che lo stesso Sgarbi non ha dipendenti se non una colf.
L’avvocato Giampolo Cicconi tiene a precisare anche che se Equitalia pretende il pignoramento del vitalizio, questo conferma che lo stesso Sgarbi non fa parte di quella schiera di politici ai quali andrebbe revocato il vitalizio per reati maggiori come corruzione e mafia.