Una tremenda esplosione ha coinvolto i palazzi dell’East Village, a Manhattan. L’esplosione è avvenuta sulla settima strada all’angolo con la seconda avenue, in una palazzina che poi è crollata.
La causa dell’incidente sarebbe attribuita ad una fuga di gas. Un primo bilancio in serata, ha contato 12 feriti, di cui tre gravi, assieme a pericolosi danni anche per altri tre edifici a ridosso del palazzo crollato a causa dell’incendio. Secondo il New York Post, il numero di feriti sarebbe salito a 30, tra cui anche due bambini.
La palazzina era composta da 26 appartamenti e al pianterreno c’era un ristorante giapponese. I testimoni indicano più cause: dall’esplosione di un tombino, a una fuga di gas in un ristorante, ma il tutto deve essere ancora accertato, anche se pare escluso il dolo.
Sul posto sono intervenute le ambulanze, duecento vigili del fuoco e i tecnici della società del gas. Il palazzo era situato in una zona abitata per la maggior parte da studenti e molto frequentata. L’altissima colonna di fumo è stata notata anche dagli stati più vicini, come il New Jersey.
il sindaco di New York, in merito all’esplosione, ha dichiarato: “Al momento non risultano dispersi, resta comunque una situazione in evoluzione”.