Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano e il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette hanno inaugurato una nuova caserma dei Carabinieri.
La cerimonia si è svolta a Palermo e la caserma è stata inaugurata nella struttura dell’ultimo rifugio di Salvatore Riina. Era da vent’anni ricercato quando fu individuato questo rifugio, era il 15 gennaio del 1993.
La caserma è stata intestata a Mario Trapassi e Salvatore Bertolotta, che sono i due carabinieri di scorta al giudice istruttore Rocco Chinnici. Il giudice fu ucciso con un’autobomba nel 1983.
Alla cerimonia era presenti tante scuole di Palermo, e vedove dei militari uccisi, Innocenza e Filomena, madrine della cerimonia. C’era anche il sindaco Leoluca Orlando, procuratore generale Roberto Scarpinato, il presidente della Corte d’appello Gioacchino Natoli e il presidente del Tribunale Salvatore Di Vitale.
“E’ possibile avere un presidio di legalità sul territorio: questo il simbolo che rappresenta questa caserma nella casa che ospitò Totò Riina. E’ una vittoria dello Stato: lo ha detto il sindaco che ha aggiunto: “Proprio qui – accanto alla villa simbolo – nascerà una casa comune in un bene confiscato alla mafia”.
Poi ancora il prefetto Francesca Cannizzo, Umberto Postiglione, direttore dell’Agenzia dei beni confiscati, l’arcivescovo Paolo Romeo, il questore Guido Longo, al procuratore aggiunto Leonardo Agueci e l’assessore regionale all’Agricoltura Nino Caleca.