Riprende questa mattina, a Grosseto, il processo sulla strage della Costa Concordia. In aula ritorna il capitano Francesco Schettino, autore ieri di un botta e risposta con l’avvocato di parte civile Alessandra Guarini.
“La colpa è stata tutta del team di plancia. Se salivo io sul ponte e loro scendevano tutti, era meglio”.
Le immagini della tragedia del Giglio sono ancora nella mente di tutto il paese, così come le testimonianze dei superstiti. Una notte fredda di gennaio che si trasformò in un incubo spaventoso.
Per l’ex capitano della Costa Concordia tutti sapevano dell’inchino. Anche i vertici della compagnia di navigazione. Una pratica che in quella maledetta notte del 13 gennaio del 2012 si è trasformata in una tragedia. Trentadue vittime e altrettante famiglie che chiedono giustizia per una tragedia che in Italia non ha precedenti.