“Oggi possiamo tranquillamente dire che un terzo di tutti i tumori hanno un rapporto diretto con il fumo. La campagna di sensibilizzazione dell’Aiom ha quindi l’obiettivo di informare la popolazione civile sui danni causati dal fumo di sigaretta, un brutto vizio che accomuna quasi un miliardo di persone e responsabile di oltre 40 patologie. Il cancro al polmone si caratterizza da un forte stigma sociale. Il 59% degli intervistati ritiene che chi è colpito dalla malattia, soprattutto se si tratta di un tabagista, sia colpevole della sua condizione. Ricordiamo che respirare sigarette, proprie e altrui, determina il 90% del totale dei decessi per tumore del polmone. E il fumo passivo è un importante fattore di rischio, che aumenta fino al 30% le probabilità di sviluppare la malattia”.
Sono state queste le parole pronunciate da Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il Cancro e Direttore del Dipartimento Oncologia Medica Istituto Nazionale Regina Elena. Il fumo fa male, e chi fuma lo sa bene, ma molti ignorano i risvolti negativi che il fumo può avere su chi gli sta vicino.
Infatti sono tanti gli adulti che fumano in presenza di minori non contando che questo può causare in loro gravi condizioni di salute. L’Associazione Italiana di Oncologia Medica insieme a WALCE ovvero Women Against Lung Cancer in Europe e alla Fondazione Insieme contro il Cancro hanno organizzato il primo tour nazionale di sensibilizzazione sui danni del fumo passivo con lo scopo di mettere in guardia i cittadini, e responsabilizzare i fumatori.