Una seduta di Consiglio Municipale nella città di Napoli per ricordare il piccolo Sergio De Simone, il bambino ucciso insieme ad altri, dopo l’iniezione di una dose di morfina e l’impiccagione alle pareti di una stanza della scuola di Bullenhuser Damm.
Napoli non dimentica e attraverso un fitto calendario di iniziative mantiene acceso il ricordo della Shoa.
“Rinnovare la memoria della storia passata ci aiuta a conoscere le nostre radici ed a comprendere il presente. Rinnovare la memoria del dolore e delle persecuzioni subite dagli inermi e dagli innocenti ci richiama al dovere della responsabilità e della solidarietà e rende più umana la nostra vita. Rinnovare la memoria dell’ingiustizia subita da intere comunità umane e culminata nei campi di sterminio, ci ammonisce a non consentirla mai
più”. Sono queste le parole dell’assessore alla cultura Nino Daniele.
“Con la memoria rivolta all’Olocausto ed il pensiero alle cronache drammatiche dei nostri giorni, vogliamo che la nostra Città, tutta insieme, rinnovi la volontà di essere una comunità accogliente e solidale, nella quale persone di culture, origini, fedi diverse possano vivere insieme e costruire un futuro di comprensione, di libertà e di pace”.