E’ in fase di test il primo robot badante sviluppato attraverso un progetto dell’Unione Europea, a fare i primi test sul “campo” è Lea Mina Ralli.
La simpatica signora, oggi chiamata affettuosamente nonna Lea, ha deciso di accettare l’ingresso in casa di GiraffPlus il robot badante che sbrigherà le faccende domestiche, davvero un progetto ambizioso che ha dato vita ad un robot decisamente all’avanguardia.
GiraffPlus riesce a barcamenarsi in ogni luogo e quindi in ogni abitazione diversa, grazie a dei sensori applicati su tutta la struttura, inoltre il robot ha una sorta di interfaccia simil Skype che praticamente consente a parenti e amici di dialogare in diretta, e ovviamente visualizzare, la persona interessata.
In questo modo il robot, di telepresenza, può essere utilizzato per tenere sotto controllo le persone anziane i nostri parenti i nostri genitori, riuscendo a visualizzare la situazione in qualsiasi momento della giornata e parlando ovviamente con la persona.