La tutela della privacy soprattutto sul web è diventato un argomento importantissimo, di vitale importanza già dal 2012 il colosso Google, con il suo motore di ricerca, ha modificato le proprie regole per la privacy.
Il trattamento dei dati personali è stato aggiornato alle norme vigenti e così l’utente Google può essere identificato dal motore di ricerca, loggandosi e ovviamente utilizzando anche i vari servizi come Gmail o anche la piattaforma di sharing video Youtube.
Dal 2013 la musica è però cambiata perché gli utenti hanno deciso di muoversi e se in precedenza Google ha dovuto subire delle multe molto salate, come i 150mila euro stabiliti dalla CNIL, oggi anche il Garante della Privacy chiede di modificare questi parametri.
Gli utenti non vogliono essere per così dire “memorizzati” e chi sarà elaborato dal motore di ricerca, dovrà fornire espressamente il consenso, inoltre il sistema dovrebbe essere interpretato a livelli, ovvero semplici informazioni basilari per poi passare ai dettagli dell’utente.
Il tutto dovrebbe essere modificato entro il prossimo settembre, così dopo il diritto all’oblio, oggi Google dovrà cercare di proseguire il suo lavoro sulla privacy degli utenti per non incappare in una sanzione che potrebbe essere veramente salata.