Google fa un altro passo importante nella corsa all’intelligenza artificiale generativa, rendendo disponibile il suo modello di generazione video Veo 2 agli utenti del piano Gemini Advanced, la versione premium della sua piattaforma AI.
L’integrazione segna un nuovo capitolo nella competizione tra giganti tech, con Google che punta a rispondere all’ascesa di Sora di OpenAI e alla crescente popolarità di altri tool avanzati di video AI, come Runway Gen-4, che ha recentemente raccolto oltre 300 milioni di dollari in finanziamenti.

Cosa possono fare gli utenti con Veo 2 su Gemini
A partire da questa settimana, gli abbonati a Gemini Advanced possono selezionare Veo 2 dal menu dei modelli nelle app Gemini di Google. Tra le funzionalità principali:
- Creazione di video fino a 8 secondi
- Risoluzione a 720p
- Formato 16:9, ideale per piattaforme come TikTok, YouTube e Reels
- Download in formato MP4, con filigrana SynthID per l’identificazione dei contenuti generati con AI
- Possibilità di condividere direttamente i video tramite l’app Gemini
Tuttavia, Google specifica che esistono limiti mensili al numero di video generabili e che gli utenti Google Workspace (Business ed Education) non sono ancora supportati.
Arriva anche Whisk Animate: prompt visivi che diventano video
Oltre all’accesso diretto a Veo 2, Google sta introducendo Whisk Animate, una funzione sperimentale all’interno di Google Labs, che consente di trasformare immagini generate con AI in video brevi.
Questo avviene attraverso la funzione Whisk, che permette di usare immagini come prompt per ispirare nuove creazioni visive. Le animazioni, generate tramite Veo 2, restano limitate a otto secondi e sono accessibili tramite l’abbonamento Google One AI Premium (20 dollari al mese).
Il futuro dell’integrazione tra Veo e Gemini
Secondo Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, il progetto di lungo termine è quello di fondere Veo con i modelli multimodali di Gemini, per potenziare la capacità dell’AI di comprendere il mondo fisico. Questo potrebbe portare a scenari ancora più realistici e contestualmente coerenti nei video generati.
Un’innovazione che preoccupa i creativi
Nonostante il potenziale creativo e produttivo di Veo 2, non mancano le preoccupazioni. Molti artisti, animatori e creatori digitali vedono queste tecnologie come una minaccia diretta all’occupazione.
Un report del 2024, commissionato da The Animation Guild, ha stimato che oltre 100.000 posti di lavoro nel settore cinematografico, televisivo e dell’animazione negli Stati Uniti potrebbero essere sostituiti o trasformati dall’adozione dell’AI entro il 2026.