Nel dicembre del 2016, 74 persone sono morte in massa per avvelenamento da metanolo a Irkutsk , una delle più grandi città della Siberia , in Russia. L’avvelenamento è avvenuto per la contraffazione di “alcol surrogato”, che in realtà era una profumata lozione del bagno che fu miscelata con etanolo. Le regolamentazioni sui prodotti utilizzati con alcol surrogato si sono ulteriormente rafforzate a seguito dell’avvelenamento.
Sono caduta in ginocchio, ero cieca, è stato devastante , queste le parole della turista britannica, 22 anni, che ha praticamente perso la vista dopo il suo cocktail di vodka, nel quale era stata aggiunto del metanolo su un’isola durante una vacanza greca. La giovane turista britannica ha parlato del momento in cui è sprofondata nel totale sconforto rischiando di morire per un insufficienza renale e la successiva cecità.
L’episodio ha sconvolto l’intera rete e gli stessi media, accaduto in Grecia durante una vacanza precisamente all’isola di Zante.
Hannah Powell una 22enne britannica era in viaggio piacevole per una vacanza fatta naturalmente di mare e sole e divertimento, una vacanza che però si è tramutata in un vero incubo che ancora fa portare i segni alla ragazza.
Tutto è accaduto dopo che la ragazza ha bevuto una serie di bicchieri di un cocktail fatto con vodka al metanolo, otto bicchieri di quel liquido hanno fatto perdere la vista e farla lottare, a tutt’oggi, ancora con problemi gravi di salute.
Hannah era partita per la Grecia ad agosto insieme ad un gruppo di amici, una sera decide di recarsi in un locale di Laganas dove beve una serie di drink a basso costo a base di vodka, tornata a casa non ha riscontrato nessun problema ma come lei stessa ha raccontato al SUN, la tragedia si è consumata il mattino successivo.
“Mi sono svegliata e vedevo tutto nero intorno a me, ho chiesto ai miei amici di aprire le tende, ma loro mi hanno detto che la stanza era inondata di luce. Sono caduta in ginocchio. Ero cieca. È stato devastante”
La testimonianza disperata della 22enne britannica, il mix fatto di vodka e metanolo le avevano provocato una gravissima insufficienza renale che avrebbe potuto costringerla alla dialisi a vita, il suo angelo custode è stata la madre, come racconta la stessa Hannah:
“La mia mamma è il mio eroe, avermi donato il suo rene mi ha consentito di salvarmi da anni di dialisi. In qualche modo mi ha restituito parte della vita che avevo in precedenza. Senza la mia famiglia e il mio ragazzo Carl mi sentirei persa. Sono così arrabbiata per quello che mi è successo e odio chi ha distrutto la mia vita mettendo metanolo in quella bevanda. Il mio consiglio ai ragazzi in vacanza è di stare lontani da alcol a basso costo: accertatevi sempre di cosa state bevendo. Spero che l’inferno che sto attraversando possa impedire che altri finiscano per avere il mio stesso destino.”
Lo stesso dott. Dimitris Goumenos, che ha ricevuto la paziente all’ospedale di Patrasso ha confermato: “Quando è arrivata, Hannah era sull’orlo della cecità totale, aveva una avvelenamento da metanolo, ma i suoi problemi erano molto più gravi”.