Il bug che coinvolge l’intera rete mondiale è ormai un argomento all’ordine del giorno, sono tantissimi i servizi a rischio che però già si sono mossi per cercare di arginare il problema.
Il sistema OpenSSL è utilizzato per acquisti online, movimenti bancari, per la gestione dei dati personali e la propria sicurezza, difatti il primo grido d’allarme lanciato ha avuto una semplice risposta: cominciate a cambiare le vostre password.
Adesso il dito viene puntato verso la Nsa la famosa Agenzia della Sicurezza Nazionale americana, coinvolta nel famoso Datagate, ma proprio dai vertici arrivano le conferme che l’agenzia era assolutamente allo scuro di tale bug.
Nessun bug del genere è stato sfruttato per raccogliere informazioni private, ma da più parti arrivano rumors secondo i quali la Nsa conosceva il bug HeartBleed già da due anni e lo ha sfruttato da molto tempo per i propri scopi.
Secondo i vertici della Nsa se l’agenzia avesse saputo di un bug di tale portata avrebbe immediatamente informato i responsabili del servizio OpenSSL per far si che si muovessero in tempo, un problema di tale portata deve obbligatoriamente essere a conoscenza di tutti.