Si apre un nuovo scenario nel caso email –gate la cui protagonista è l’ex first lady, Hilary Clinton, finita nell’occhio del ciclone per aver continuato ad usare la email personale anche per comunicazioni ufficiali anche quando ancora era segretario di Stato.
Un fatto aggravato dalle indagini sull’attentato di Bengasi che l’11 settembre 2012 strappò la vita a quattro persone, tra cui un ambasciatore statunitense in Libia.
Su questi fatti fu richiesta tutta la documentazione necessaria per indagare su quanto accaduto ma nei vari file mancavano però le email di Hylary Clinton che continuava ad usare una email privata invece di quella ufficiale.
Quando è emerso ciò i suoi collaboratori hanno dovuto verificare le migliaia di email della Clinton e sarebbero state consegnate cinquecentomila di cui solo alcune su Bengasi.
Ma alla luce dei nuovi fatti la commissione d’inchiesta vuole vederci chiaro e sta preparando i mandati di comparizione per scoprire qualcosa in più. Secondo Il Post la commissione vuole vedere tutte le email della Clinton sul caso Bengasi e su ogni account personale dei suoi collaboratori.