«Gli autori non vanno perseguiti per i loro testi» ha dichiarato il presidente francese François Hollande.
Con queste parole il Hollande accoglie l’appello lanciato da politici e intellettuali francesi in difesa dello scrittore italiano Erri De Luca, denunciato dalla società franco-italiana Lyon-Turin Ferroviaire (Ltf) per quanto dichiarato sul sabotaggio della TAV Torino-Lione.
“Non voglio intervenire in vicende giudiziarie, ma ciò che posso fare, a nome della Francia, è sostenere sempre la libertà d’espressione e di creazione, e questo vale anche per gli autori, siano essi francesi, italiani o di ogni altra nazionalità, che non vanno perseguiti per i loro testi” ha dichiarato il presidente “La ragione della mia venuta qui è la libertà d’espressione, che è la forza del nostro paese, la sua cultura, la sua libertà”.
Il Comitato di sostegno a Erri De Luca aveva chiesto al presidente il suo appoggio in nome della libertà di espressione, anche per onorare il ricordo della tragedia di Charlie Hebdo.
“A gennaio siamo stati colpiti e questo Salone è una delle risposte” ha dichiarato Hollande, consigliando di non perdere “questa fiducia nel pensiero, nella fede irreversibile nella letteratura, la creazione, l’espressione, il pensiero: la Francia deve sempre essere al fianco dei creatori”.