Sono trascorsi 21 lunghi anni da quando il 5 Aprile del 1994 il celebre cantautore, chitarrista e pittore statunitense, frontman del gruppo musicale grunge Nirvana ovvero Kurt Cobain si è tolto la vita con un colpo di fucile alla testa. In tutti questi anni la figlia del celebre musicista ha rilasciato poche interviste, ma ecco quanto dichiarato recentemente.
“I Nirvana non mi piacciono granché. Scusate, gente che state lavorando alla promozione, Universal. Sono più da Mercury Rev, Oasis, Brian Jonestown Massacre. La scena grunge non mi interessa tanto. Ma Territorial pissings è un gran bel pezzo. E Dumb è un brano che mi fa piangere ogni volta che lo sento. Kurt ha abbandonato la sua famiglia nel modo più orribile possibile, ma questo ha ispirato le persone a metterlo su un piedistallo, l’ha fatto diventare San Kurt. È diventato più famoso da morto di quanto lo fosse da vivo. Avevo circa 15 anni quando mi sono resa conto che ascoltarlo sarebbe stato inevitabile. Anche se ero in macchina e avevo la radio accesa, c’era mio padre. Lui è più grande della sua vita e la nostra cultura è ossessionata dai musicisti morti”.
Sono state queste le parole pronunciate dalla giovane Frances Bean Cobain, figlia del celebre artista che aveva solamente due anni quando il padre ha preso la tragica decisione di togliersi la vita. La ragazza ha deciso di raccontarsi al Magazine Rolling Stones anche in occasione della prossima uscita del primo documentario sulla vita del leader dei Nirvana ed intitolato “Montage of Heck”.