Domenica, le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico contro il Centro internazionale per le operazioni di pace e sicurezza a Jaworów, nella regione di Leopoli, a circa 20 km dal confine polacco.
L’attentato è stato percepito anche in Polonia. Gli abitanti della città di confine di Korczowa sono stati svegliati dai suoni dell’esplosione. “Siamo stati svegliati da un botto” spiega il portale polacco Fakt.pl.
Il Centro internazionale per le operazioni di pace e sicurezza, meglio noto come campo di addestramento militare di Jawor, si trova a meno di 40 km da Leopoli ed a circa 20 km dal confine polacco. I russi lo hanno attaccato domenica mattina (13 marzo). Secondo i servizi ucraini, sono stati lanciati otto razzi.
La testimonianza di una donna che spiega: “Un botto ci ha svegliato. Mio marito credeva addirittura ad una porta che era sbattuta. Si è alzato, ha controllato ma tutte le porte erano chiuse. Poi abbiamo aperto la finestra per controllare se non c’era qualche rumore dall’esterno” il lancio del missile è stato a poco più di 20 km di distanza.
“Abbiamo sentito altre esplosioni, visto il bagliore del fuoco. Abbiamo subito acceso il televisore per controllare cosa fosse successo” – aggiunge. A quel punto era troppo presto perché la notizia si diffondesse alle televisioni.
La progressiva escalation significa che ci si può aspettare attacchi ai convogli, compresi quelli umanitari e ai rifornimenti dell’esercito ucraino, che provengono dall’Occidente, afferma il generale Koziej. Operazioni sovversive e nascoste sotto falsa bandiera possono aver luogo anche in Polonia.
Il Gen. Koziej aggiunge che il campo di addestramento bombardato è un centro di addestramento militare.