Come è giusto che sia, piuttosto che le fake news che si leggono sui social o le affermazioni di tanti che si improvvisano esperti senza conoscere nulla in materia, nell’ambito di questa pandemia bisogna dar retta agli esperti, medici e virologi che stanno facendo tanto per condurci fuori da questa emergenza.
Ed in Italia non mancano certo eccellenze del settore, ma a quanto pare ci sono anche molti “esperti” che passano le loro giornate a parlare sui social ed i media in generale, ma che possono contare su ben poco credito a livello internazionale.
Non ci credete?
A quanto pare sono ultimi in classifica mondiale per la bibbia della scienza- Scopus- i virologi che hanno imposto la chiusura dell’Italia al governo.
Scopus valuta con un punteggio- l’ H-Index- il prestigio e l’attendibilità di tutti gli scienziati, tenendo conto dei titoli accademici di ciascuno, delle pubblicazioni scientifiche e del numero di citazioni dei loro lavori nel tempo da parte di altre pubblicazioni scientifiche.
In questa speciale classifica il punteggio più alto al mondo è attribuito a un professore italo-americano, Anthony Fauci (174), che è tra le altre cose il virologo di riferimento del presidente Usa Donald Trump.
Ed i nostri virologi?
Nel comitato tecnico scientifico del Governo italiano l’h-index di Giuseppe Ippolito, direttore dell’INMI dello Spallanzani, è 61, meno della metà del primo in classifica, mentre quello del presidente dell’ISS Silvio Brusaferro, anche lui membro del CTS, è sensibilmente più basso, fermo a 21.
Tra gli esperti più popolari in Italia, Walter Ricciardi, super consulente dell’OMS, ha un indice di 39; Ilaria Capua, virologa dell’Università della Florida, ha un h-index di 48; Roberto Burioni ha un h-index di 26 mentre Maria Rita Gismondo ha, infine, un h-index di 22.