Ignazio Marino critica il sindaco Virginia Raggi sullo stadio: “Un favore ai costruttori, sono state cancellate le opere pubbliche”.
Tanta confusione al Comune di Roma. Fra inettitudine, superficialità, veleni, prese di posizione e smentite, è stato detto tutto e il contrario di tutto sullo stadio della Roma.
Interviene sulla questione l’ex Sindaco Ignazio Marino, che conosce bene problemi e precedenti della vicenda: “E’ una storia iniziata con la nostra amministrazione. Il primo progetto che ci avevano presentato, noi lo abbiamo bocciato. Oggi la Raggi ha approvato il progetto iniziale dei costruttori che la Giunta Marino aveva bocciato perché non era di interesse pubblico”.
Prosegue Marino in Faccia a Faccia di Giovanni Minoli, su La7: “Il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico che avevamo preteso fortemente, 250 milioni di investimenti, con un parco grande come Villa Borghese, che è stato cancellato dalla Raggi facendo un grande favore ai costruttori”.
Ma la maggioranza pentastellata al Comune ritiene indispensabile cominciare subito l’iter della delibera sullo stadio.
Entro un mese la delibera dovrebbe essere portata in Aula Giulio Cesare. Illusi. Senza opere di interesse pubblico pagate dai privati, il progetto non andrà mai in porto.
Senza contare che quando cominceranno i confronti con la Regione e lo Stato stesso, che non sono stati preventivamente e intelligentemente coinvolti, il percorso sarà ancora più arduo.