Il dibattito si fa di ora in ora più acceso, e del resto il tempo è agli sgoccioli: dal prossimo 3 giugno saranno finalmente autorizzati gli spostamenti tra le regioni?
Al momento di certezze non ce ne sono ancora, anche perché bisognerà analizzare i dati di questa settimana, e vedere se ci sono le condizioni necessarie per pensare di poter riaprire in tutta sicurezza.
“Opportuno attendere per valutazioni più circostanziate”, è quanto si legge nella nota congiunta del ministro Pd per gli Affari regionali Francesco Boccia e del presidente leghista della Regione Lombardia Attilio Fontana. La comunicazione è stata diffusa al termine dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Lombardia.
Oggi “ci siamo confrontati in termini di carattere generale, sulla situazione della Lombardia e dell’intero Paese – hanno detto il ministro e il presidente leghista – e abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati”, hanno concluso.
In ogni caso, se i dati di venerdì e quelli fino a lunedì prossimo, 1 giugno, evidenzieranno una risalita dei contagi, soprattutto in Lombardia e in Piemonte, il governo confermerà la chiusura delle due regioni più colpite.