“Per un autore essere rappresentato in scena è un privilegio. Sento una lingua che non comprendo fino in fondo, ma che mi piace. E spero di non ritrovare nulla di me stesso in quest’opera perché così è più emozionante”.
Con queste parole lo scrittore torinese Alessandro Barrico ha commentato la trasformazione in musica del suo romano “Senza sangue”. A renderlo un opera per due cantanti e orchestra è stato il compositore ungherese Peter Eötvös, che l’ha portata in scena per la prima volta ad Avignone, nel mese di maggio di quest’anno.
L’opera da stasera e fino al 3 dicembre sarà rappresentata all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ci saranno nei ruoli dei due protagonisti, il mezzosoprano Sonia Ganassi e al baritono Russel Braun. Che saranno accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Eötvös.
“Senza sangue” è un romanzo del 2002, dove la protagonista è Nina. Nella prima parte del romanzo è una ragazzina che assiste all’efferata uccisone del padre e del fratello, mentre nella seconda parte ritrova uno degli uomini che avevano ucciso i suoi familiari e lo invita in albergo per fare l’amore con lui.