Una recente ricerca presentata nel corso del Meeting of the American Chemical Society, che si è tenuto a San Francisco nelle scorse settimane ha affermato che il veleno delle api, potrebbe servire come base dei farmaci antitumorali, e dunque efficaci nell’arrestare la crescita delle cellule maligne.
La sostanza dalle proprietà farmacologiche sarebbe contenuta nella mellitina, il principale componente dell’apitossina, ovvero il veleno delle api, proprio quello che provoca dolori, bruciore e gonfiore ogni qualvolta si viene punti da un’ape.
Dipanjan Pan, ovvero il leader del gruppo che ha condotto la ricerca, ha affermato: “Il veleno prodotto da api, serpenti e anche scorpioni contiene catene di amminoacidi (i peptidi) che, una volta separate dagli altri composti chimici tossici presenti nel siero, si attaccano alla membrana delle cellule tumorali bloccandone la crescita e limitando la diffusione”.