Manco giusto un mese alla scadenza delle tanto “odiate” tasse sugli immobili, l’Imu e la Tasi e anche per quest’anno si presenta un totale caos per il loro pagamento e non ci sarà una tassa locale che raggruppava entrambi i pagamenti per facilitare i calcoli per i contribuenti.
Il prossimo 16 giugno saranno 15 milioni gli italiani che dovranno pagare Imu e Tasi ma ancora non è dato sapere se pagheranno gli stessi importi dello scorso anno o qualcosa in più o per i pochi fortunatissimi contribuenti qualcosa in meno.
Per i Comuni che non deliberano per il prossimo 23 maggio l’acconto sarà calcolato in base alle aliquote e alle detrazioni del saldo dello scorso anno. Il saldo potrebbe poi variare in base all’approvazione dei bilanci preventivi la cui scadenza è slittata al 30 luglio 2015. Mentre come tutti gli anni la seconda rata si pagherà anche per il 2015 entro il 16 dicembre.
Neanche per quest’anno ci saranno inviati a casa i bollettini precompilati, i Comuni non sono obbligati a spedirli, ma secondo quanto sostiene l’Ifel: “I Comuni devono comunque assicurare servizi di assistenza al contribuente comprensivi della compilazione dei bollettini di pagamento, su richiesta del contribuente stesso”.