Anche voi avete beccato la famigerata influenza?
Se siete a letto tra febbre, tosse e raffreddore, sappiate che purtroppo siete in ottima compagnia: i virus influenzali sono infatti entrati nel loro periodo di massima diffusione.
Complice anche la ripresa della scuola e delle varie attività ‘sociali’, negli studi dei medici di famiglia si è registrato un aumento almeno del 20% dei pazienti colpiti dai virus influenzali rispetto alle settimane precedenti.
Secondo i numeri dell’Istituto Superiore di Sanità sono 286 mila i nuovi contagi nell’ultima settimana e quasi due milioni di persone, 1 milione 877 mila per la precisione, messe Ko dal virus dall’inizio del monitoraggio. I più colpiti sono i bambini e gli anziani, categorie più ‘delicate e sensibili’ che per prime si ammalano.
I sintomi – come spiega il Ministero della Salute – sono quelli ‘tipici’: febbre alta, tosse e dolori muscolari, ma attenzione anche a mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola.
Ma per fortuna pare che sia più vicino l’arrivo di un vaccino universale contro l’influenza: combinando le due maggiori proteine (M2 ed Na) del virus, i ricercatori sono riusciti infatti a garantire uno scudo protettivo di lunga durata nei topi contro 6 ceppi virali, come spiegano sulla rivista Advanced Healthcare Materials.
«La combinazione di questi antigeni in nanoparticelle ha dato ai topi una maggiore protezione da diversi ceppi del virus influenzale – spiega Ye Wang, primo autore dello studio – Ogni stagione ci sono diversi tipi di virus dell’ influenza che possono colpirci, ma grazie a questo nuovo approccio speriamo di poter dare una maggiore protezione all’uomo».