Internet a due velocità questo il progetto di legge che l’Agenzia per le comunicazioni negli Stati Uniti sta portando avanti.
Il progetto prevede che le grandi aziende delle telecomunicazioni potranno gestire la velocità della linea attraverso pacchetti di abbonamento adatti ad ogni esigenza, in pratica l’Agenzia delle comunicazioni per gli USA, mette al voto un progetto di legge per il quale il cliente che ha maggiori possibilità economiche può decidere di attivare un abbonamento più costoso per avere maggiore banda e priorità in rete.
In questo modo internet potrebbe effettivamente dividersi in due tronconi diversi, da una lato gli utenti che possono permettersi un certo tipo di abbonamento e godere della massima velocità e banda per la navigazione e i servizi internet, dall’altra gli utenti che non possono permettersi grosse spese e ovviamente saranno legati ad una sorta di abbonamento base.
Per quanto riguarda le votazioni attualmente da parte democratica i voti sono stati favorevoli a tale disegno di legge, mentre da parte repubblicana ci sono stati voti negativi, attualmente la proposta è in fase di stallo perché tale disegno di legge potrebbe essere una vera e propria minaccia per la libertà di internet.
Non ci sarebbe neutralità e ci potrebbero essere effetti a catena, visto che i provider della rete potrebbero chiedere costi maggiori a grandi portali come Netflix e similari per utilizzare a pieno i servizi di streaming, che ovviamente a loro volta dovranno far rientrare le spese con abbonamenti ad hoc per gli utenti.
Il tutto insomma si ridurrebbe ad una negata imparzialità della rete e soprattutto ad un aumento dei costi per i consumatori, il riferimento della rete negli Stati Uniti è legato alla neutralità e all’imparzialità, nessun tipo di “corsia preferenziale” che faccia distinzione tra utenti e utenti.
A questo punto si attende la decisione finale sulla proposta di legge, tenendo presente che colossi come Netflix, Facebook, Google, Amazon ecc. hanno inviato una nota dove si precisa che le loro aziende sono state innovatrici e hanno contribuito in gran parte alla crescita dell’economia oltre ad essere diventate delle aziende leader nel mondo.