Oggi l‘Irlanda ha scritto una pagina di storia, con queste parole il Premier Enda Kenny ha salutato il “sì” ai matrimoni gay.
E’ stato un referendum a decidere l’introduzione dei matrimoni gay. Hanno votato a favore delle nozze gay il 62% degli elettori.
L’affluenza alle urne è stata quasi da record: 60,5%. Un risultato epocale per una nazione cattolica come l’Irlanda.
Sono passati 22 anni dalla depenalizzazione del “reato” di omosessualità, altra conquista importante e oggi l’Irlanda brinda a un altro diritto.
“Con questo risultato – ha dichiarato Enda Kenny – abbiamo dimostrato che siamo un popolo generoso, sensibile, audace e allegro. Questo rafforzerà l’istituzione del matrimonio. Tutti i matrimoni hanno un futuro uguale”.
E’ inutile dire che le strade di Dublino si sono colorate delle tinte dell’arcobaleno, simbolo della comunità gay.
Migliaia di persone si sono riversate nelle piazze per festeggiare. Sarà possibile celebrare i matrimoni gay entro la fine del 2015, mentre la riforma andrà in vigore già questa estate.
Ora non resta che aggiungere un tassello: rendere possibile anche l’adozione sia per i single, sia per le coppie gay.