Grande paura sabato mattina nel porto di Ischia per oltre 350 passeggeri che viaggiavano su un traghetto della Medmar che da Pozzuoli stava attraccando nel porto di Casamicciola comune dell’isola d’Ischia.
L’imbarcazione mentre stava effettuando le manovre per attraccare ha impattato di poppa contro la banchina provocando un forte impatto. All’impatto è seguito un boato e all’interno del traghetto si è generato il panico, alcuni hanno pensato che potesse trattarsi di un attentato.
Alcuni dei feriti hanno raccontato del caos e del panico tra i passeggeri delle più efficienti della flotta: “Sono volate sedie, i passeggeri atterriti sono finiti addosso ad altri passeggeri, io sono finita sotto ad alcuni passeggeri atterriti, è stato il panico”, queste le parole di una dei feriti che è stata trasportata all’ospedale Rizzoli dell’isola. Sono oltre una cinquantina le persone che in mattinata si sono recate al nosocomio ischitano per farsi prestare le cure lievi traumi e feriti che hanno riportato nell’impatto. A coordinare i soccorsi il direttore sanitario del Rizzoli, il dr Luigi Capuano che ha dichiarato: “È stato un afflusso continuo al pronto soccorso ma si è trattato di traumi minori, leggere contusioni e anche casi di stati d’ansia”
Ancora non si conoscono le cause di quanto accaduto, se possa trattarsi di un errore umano o di un guasto meccanico. La nave coinvolta è una
Alcuni dei feriti hanno raccontato del caos e del panico tra i passeggeri delle più efficienti della flotta Medmar è la loro nave ammiraglia costruita nel 1990, ha 2 metri di lunghezza, 15 di larghezza, 2320 tonnellate di stazza. Al momento dell’incidente erano a bordo 352 persone e 51 automezzi, oltre agli uomini dell’equipaggio.
A coordinare l’inchiesta per afre chiarezza su quanto accaduto nel porto di Ischia sarà la Guardia Costiera di Ischia, coordinata dal tenente di vascello Alessio De Angelis e della Direzione Marittima di Napoli. Il tenente di vascello De Angelis h parlato anche dei danni riportati alla nave e alla banchina: “La nave ha riportato discreti danni che non ne hanno comunque messo a repentaglio la sicurezza dell’unità, infatti dopo l’ispezione dell’ente tecnico è stata ritenuta idonea per il trasferimento dal porto al cantiere” ed ha aggiunto: “di modesta entità i danni per la banchina per la banchina, per la quale ci siamo adoperati per la segnalazione alla Regione che dovrà eseguire i necessari interventi di ripristino”.