Niente più notti di passioni, ora gli italiani preferiscono dedicarsi al sexting, gli sms bollenti. E gli incontri amorosi con mogli, compagne o fidanzate? Una volta mese.
A quanto pare la stanza da letto è diventata quasi inutile per circa il 50% degli abitanti del Bel Paese. Roba da far rivoltare nella tomba Casanova e Rodolfo Valentino. E’ questa la triste verità che si legge nel sondaggio Global sex survey 2014 gestito dal sito di incontri extraconiugali AshleyMadison.com.
Diamo qualche numero. 74 mila gli utenti di ventisei Paesi che hanno risposto al sondaggio. Sul numero totale di italiani che hanno partecipato, l’88% ha ammesso di preferire il sexting, una pratica che manda in visibilio solo con parole piccanti e foto “ispiratrici”.
Pare che lavorare di fantasia sia molto più stimolante della pratica reale. Secondo Eric Anderson il sessuologo americano che ha scritto The monogamy gap: man, love and the reality of cheating, il risultato della ricerca è un segno dei tempi.
Siamo nell’era digitale e con questa possiamo fare tutto, anche esplorare territori della nostra intimità tenuti nascosti da falsi pudori e ipocriti tabù. La tecnologia come strumento per liberarsi da retaggi stratificati, oppure come diversivo alla routine: questo è il pensiero del sessuologo. E se lo dice una voce così autorevole, prima o poi, potremmo finire anche per crederci.