Salvaguardare la biodiversità, questo il concetto che esprime Legambiente e che è vitale per il nostro pianeta.
L’uomo è troppo impegnato a distruggere il nostro ecosistema e soprattutto l’ambiente che lo circonda, tutto questo gli si ritorce contro e va a colpire non solo l’essere umano ma anche le specie viventi sul nostro pianeta.
Il 22 maggio si è così festeggiata la Giornata Mondiale della Biodiversità, grazie a Legambiente si è potuto far chiarezza sullo stato di salute di diverse specie viventi del nostro pianeta, inoltre si è, ancora una volta, sottolineato i rischi attuali.
Inquinamento e sfruttamento continuo delle risorse della nostra amata Terra, cambiamenti climatici e il primo aspetto negativo in assoluto è la biodiversità marina, sulla quale Legambiente rivela una grande preoccupazione.
Il Mediterraneo è un punto di riferimento in negativo, dove la pesca non conosce sosta, rispetto al Mar Baltico e all’Oceano Atlantico, si sfrutta il 91% delle risorse in modo eccessivo, questo solo nel 2014, mentre le foreste tropicali, invece, perdono ogni anno almeno 13 milioni di ettari.
Altro punto dolente le barriere coralline che potrebbero scomparire entro il 2050, e sempre parlando di specie marine, almeno 596 specie analizzate sono a rischio estinzione, a rischio anche 1.6 miliardi di persone che sfruttano gli habitat naturali a rischio sul pianeta.