In Italia c’è crisi in ogni settore, o forse no: a quanto pare il settore della chirurgia plastica resta fiorente, e anzi i numeri crescono.
Quando anche il mercato automobilistico, che era in crescita da decenni, ha subito una battuta d’arresto, la medicina estetica fa registrare un incredibile crescita del 3,5%.
L’intervento che ha avuto un incremento maggiore è la mastoplastica additiva, rifarsi il seno aggiungendo qualche taglia in poche parole, con almeno il 6% di richieste in più rispetto allo scorso anno. La medicina estetica fa ancora meglio della chirurgia: la gente, anche in tempo di crisi, non rinuncia al benessere di se e della propria figura.
In vetta alla classifica degli interventi più gettonati c’è la liposuzione, seguita dalla mastoplastica, dalla blefaroplastica e dalla rinoplastica.
La fascia d’età che più si rivolge ai chirurghi è compresa tra i 35 e i 50 anni, e quasi il 35% sono donne: in crisi bisogna tirare la cinghia, ma anche gli zigomi e le palpebre.