E se non fosse questione di affinità elettiva o di chimica, ma giudicassimo e ci piacesse una persona piuttosto che un’altra in base alla geometria del suo volto?
A dirlo è uno studio condotto dalle Università inglesi di Princeton e York: i ricercatori, analizzando un gran numero di fotografie di persone di etnia caucasica e mappando i tratti geometrici di naso, bocca, mandibola e zigomi, hanno dedotto che i convincimenti sulle persone ce li formiamo dalla misure del loro viso.
Hanno catalogato ben 65 tipologie di tratti somatici a cui corrispondono 16 tratti sociali, a loto volta raggruppabili in tre tipi fondamentali, caratterizzati rispettivamente da dominanza, disponibilità e attraenza.
Queste tre caratteristiche costituirebbero le “facial features”, che ci permetterebbe in un millesimo di secondo di provare simpatia o antipatia per qualcuno: la prima impressione è sempre quella che conta.