Nel corso di una lunga ed inedita intervista, la moglie di Giorgio Faletti, lo scrittore e attore scomparso lo scorso 4 luglio, lo ricorda con tanto affetto.
La donna, racconta che già un paio d’anni fa, Giorgio era stato colpito da un ictus, ed aggiunge ” “C’era un farmaco che poteva sbloccare la ma in Italia era ancora in via sperimentale. Il medico mi lasciò dieci minuti per decidere, e io rischiai”. Inoltre, la donna racconta che il marito, decise di curarsi a Los Angeles, per avere una maggiore privacy, per poi tornare in Italia per effettuare delle radioterapie, continuando a ripetere alla moglie: “comunque vadano le cose, io ho avuto una vita che altri avrebbero bisogno di tre per provare le stesse emozioni”.
La donna, ha anche raccontato di come Giorgio vivesse il fatto di essere spesso snobbato dalla critica letteraria, anche dopo aver conquistato un grandissimo successo con il romanzo Io Uccido, che allora vendette circa quattro milioni di copie, “lui faceva comodo agli editori e ai festival, perché portava pubblico e faceva vendere tante copie”, tanto che “gli intellettuali non lo hanno mai veramente accettato”.