Da tempo ormai si parla di cambiare la legge elettorale, e nelle scorse ore è stato depositato è stato depositato dal presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia (M5s) il ddl che contiene quelle che dovrebbero diventare le nuove direttive.
Il nuovo sistema elettorale si chiama Germanicum perché prende le caratteristiche principali dal sistema elettorale tedesco.
La proposta prevede 391 seggi assegnati con metodo proporzionale, con soglia del 5%, con un meccanismo che permette il diritto di tribuna.
In sostanza, il partito che non supera il 5% nazionale, ma ottiene il quoziente in tre circoscrizioni in due Regioni, ottiene seggi. Dei 400 seggi della futura Camera, otto spetteranno ai deputati eletti, un seggio va all’eletto in Valle d’Aosta in un collegio uninominale.
Stesso metodo per assegnare i 200 seggi del nuovo Senato: quattro vanno ai senatori eletti all’estero, uno alla Val d’Aosta e i restanti 195 sono distribuiti ai partiti che nel resto d’Italia superano il 5%.
I restanti 391 seggi sono distribuiti proporzionalmente tra i partiti che superano lo sbarramento del 5%.
L’iter parlamentare inizierà lunedì; i relatori saranno Emanuele Fiano (Pd) e Francesco Forciniti (M5s).