Potrebbe esserci vita su Venere , il nostro vicino più prossimo, con una densa atmosfera di anidride carbonica e una superficie abbastanza calda da fondere il piombo, eppure potrebbe essere così’.
Dopo la ricerca su Venere, il pianeta dove è impossibile immaginare la vita, “potrebbero esserci forme di vita diverse da qualsiasi cosa abbiamo visto prima” secondo alcune dichiarazioni scientifiche.
Nello spazio è stata fatta una scoperta che ha sbalordito gli scienziati. La ragione di ciò è il rilevamento di ammoniaca, un gas incolore costituito da azoto e idrogeno, nell’atmosfera di Venere, noto anche come il pianeta dell’Inferno.
Dopo una nuova ricerca dell’Università di Cardiff, del MIT e dell’Università di Cambridge, è stato annunciato che il gas incolore, un composto di azoto e idrogeno, potrebbe essere un indicatore di reazioni chimiche che renderanno il pianeta a 47,34 milioni di chilometri dalla Terra più abitabile per la vita aliena.
Gli scienziati hanno riferito che l’acidità delle nuvole doveva scendere da 11 a zero per neutralizzare le goccioline di acido solforico del gas ammoniacale.
Tuttavia, sebbene questo livello sia ancora molto acido sulla scala del pH, fornirebbe un ambiente in cui la vita potrebbe potenzialmente sopravvivere.
Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), hanno spiegato che la potenziale fonte di ammoniaca su Venere è di origine biologica.
La scoperta mostra che la vita ha creato il proprio ambiente su Venere.
L’autore dello studio del MIT, Sara Seage spiega:
“Nessuna vita che conosciamo può sopravvivere nelle goccioline venusiane. Ma il fatto è che potrebbe esserci vita là fuori, e sembra che stia cambiando il suo ambiente per sopravvivere“.
Tuttavia, i ricercatori hanno annunciato che la loro ipotesi potrebbe essere confermata nei viaggi su Venere dell’American Space and Aviation Administration (NASA).
La NASA visiterà il pianeta distante 38 milioni nel 2030 con due distinte missioni senza equipaggio. Attualmente, un miliardo di dollari è stato assegnato alle attività.
Gli scienziati hanno anche riferito che se la loro ipotesi è confermata, è probabile che le forme di vita siano microbi simili ai batteri trovati sulla Terra.
D’altra parte, i ricercatori hanno affermato che la presenza di ammoniaca potrebbe spiegare molte delle principali anomalie osservate nelle nuvole venusiane.
Sulla Terra, l’ammoniaca è considerata un rifiuto comune degli organismi acquatici. Gli scienziati hanno affermato che ci sono forme di vita sul nostro pianeta, specialmente nel nostro stomaco, che producono ammoniaca per mantenere e neutralizzare un ambiente acido.